Bill Williams è il creatore di alcuni degli indicatori di mercato più popolari: oscillatore Awesome, frattali, Alligator e Gator.
Vai oltre: fonti di informazione di cui probabilmente non hai mai sentito parlare
2022-08-26 • Aggiornato
Le informazioni non possono essere considerate consigli di investimento
Quali sono le fonti di un trader esperto? Scopriamolo!
Se sei un trader di successo sai cosa cercare in primo luogo per acquisire conoscenze fondamentali sui mercati. Tutto inizia... dal sito di FBS. Ti consigliamo di consultarlo per essere informato sui principali eventi del calendario economico, le notizie più recenti e le analisi dei tuoi asset preferiti. Questi sono solo alcuni dei tesori nascosti che puoi trovare visitando la sezione “Analisi e formazione” del nostro sito web.
Un trader esperto è, a propria volta, un vero analista. Non conosce solo le principali fonti di dati utili all’analisi fondamentale, ma legge anche “tra le righe” e comprende i legami non così evidenti tra eventi e mercati. Di seguito troverai le fonti di informazione più interessanti. Cominciamo!
Indicatori del sentimento di rischio
È molto importante conoscere il sentimento attuale dei mercati. Se c’è un sentimento di propensione rischio, i trader e gli investitori non hanno paura di acquistare valute ad alto rendimento e dei mercati emergenti. Se invece c’è un sentimento di avversione al rischio, i trader abbandonano gli asset rischiosi per comprare beni rifugio (il dollaro, lo yen, il franco svizzero e l’oro). Ci sono diversi modi per conoscere il sentimento di rischio nei mercati. Il più comune è seguire i titoli principali delle fonti di informazioni pertinenti. Allo stesso tempo, è il modo più complicato perché le notizie cambiano molto rapidamente e il massiccio afflusso di informazioni può confonderti.
Cos’altro puoi fare? Puoi seguire l’andamento delle valute rifugio. Se gli afflussi nello yen giapponese e nell’oro aumentano, c’è un sentimento di avversione al rischio. Dovresti anche fare attenzione alla correlazione tra USD e oro (XAU/USD). Se l’USD aumenta, il metallo giallo è sicuramente in calo.
Se vuoi essere più specifico nelle tue analisi puoi utilizzare altre fonti interessanti. Una di queste è il CBOE Volatility Index (VIX) del Chicago Board Options Exchange o “indice della paura”. Valuta la volatilità attesa del mercato azionario. Se la volatilità implicita è maggiore, aumenta la paura di un possibile cambiamento di tendenza. Di conseguenza, il sentimento di avversione al rischio domina il mercato. Vice versa, un indice di volatilità in calo indica un contesto di mercato stabile. Vediamo l’esempio dell’indice e USD/JPY.
Un altro strumento che puoi utilizzare per identificare il sentimento di rischio è il rapporto Commitment of Traders (COT) pubblicato ogni venerdì dalla Commodity Futures Trading Commission. Contiene le posizioni nette lunghe e corte di trader speculativi e commerciali. Sulla base di queste informazioni possiamo identificare come i maggiori attori del mercato, come banche e società, determinano le loro posizioni e se sono coinvolti nelle tendenze attuali. Ad esempio, se il Commitment of Traders indica che la maggior parte dei grandi trader ha cambiato il proprio atteggiamento nei confronti del mercato da una posizione rialzista a una posizione ribassista, possiamo aspettarci un cambiamento nel sentimento di rischio.
I discorsi dei presidenti, i disastri naturali e l’effetto farfalla che influenzano i mercati
Il mercato non è messo in moto solo dai fattori economici. Ricorda sempre la situazione del 2020. Chi avrebbe mai pensato che un’infezione in Cina avrebbe portato a incertezze globali, una recessione e una correzione degli indici di mercato all’inizio dell’anno? Tieni sempre conto di tutte le notizie in quanto molte di esse, soprattutto quelle relative agli aggiornamenti urgenti dei presidenti e a imprevisti drammatici, possono sicuramente influire sugli asset che scambi.
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