La pandemia continua a danneggiare l'attività economica in Cina, la guerra in Ucraina sta colpendo l'intera economia europea e gli sforzi della Federal Reserve per controllare l'inflazione minacciano di innescare una recessione.
Analisi quotidiana del mercato
Le informazioni non possono essere considerate consigli di investimento
Ogni volta che l'inflazione supera il 4% e la disoccupazione scende al di sotto del 5%, l'economia statunitense entra in recessione entro i due anni successivi.
BCE accomodante e Fed aggressiva dipingono uno scenario ribassista per EUR/USD. Il prossimo passo sarà un declino a 1,0770?
La decisione degli Stati Uniti e dei suoi alleati occidentali di congelare la maggior parte delle riserve valutarie della Russia ha sollevato timori che il dollaro statunitense possa essere usato come arma. Questa situazione potrebbe sfidare il predominio del Greenback.
Ad aprile gli investitori sono alla ricerca di buone opportunità nel mercato azionario. Ci sono due settori in forte espansione che sembrano positivi nel prossimo futuro titoli di veicoli elettrici (EV) e titoli bancari.
Cosa è successo? Tradizionalmente gli investitori trattano lo yen giapponese come un bene rifugio in tempi di crisi globale.
L'era del denaro a buon mercato per il COVID-19 è finita. Chi ha paura del ciclo di inasprimento della Fed? Non gli investitori del mercato azionario.
Il 16 marzo la Federal Reserve ha tenuto una conferenza stampa durante la quale ha annunciato diversi fatti deludenti per l'economia statunitense.
I mercati petroliferi sono stati sottoposti a forti pressioni a causa dell'aumento della domanda e del calo dell'offerta. L'OPEC+ non è in grado o non vuole raggiungere gli obiettivi di produzione autoimposti e insiste nel limitare l'aumento della produzione di 400.000 barili al giorno nonostante l'aumento dei prezzi.
A parte le pressioni inflazionistiche, tutti gli altri fattori hanno giocato un ruolo positivo per l'oro dopo che ha raggiunto la soglia dei 2.000$ nell'agosto 2020. Tuttavia, l'inflazione e il rallentamento dell'economia globale sono i fattori che fanno risplendere l'oro.
La storia ci insegna che non c'è calma nel mercato petrolifero. Dall'inizio della pandemia nel 2020 abbiamo assistito ad alti e bassi nei prezzi del petrolio, dai 37,63$ al barile per il greggio WTI di maggio 2020 al superamento del livello di 100$ questo febbraio.
Non è una novità che i mercati sperimentino forti crolli e volatilità quando si verificano eventi geopolitici. La reazione iniziale e immediata a questi eventi è solitamente la più drammatica.