Carry trade
Le informazioni non possono essere considerate consigli di investimento
Si tratta di un tipo di trading in cui un trader vende una determinata valuta con un basso tasso di interesse e poi la usa per l'acquisto di un'altra valuta che produce un interesse più alto. L'obiettivo principale di un carry trader è quello di catturare la divergenza esistente nei tassi d'interesse e guadagnare profitti considerevoli con l'aiuto della leva finanziaria.
Supponete di notare che i tassi di interesse in Sud Africa sono il 7%, mentre i tassi d'interesse attuali negli Stati Uniti sono l'1%. Quindi, vi aspettate di guadagnare il 6% di differenza tra i due tassi. Perché ciò avvenga, dovreste prendere in prestito USD (la valuta a basso rendimento, l'erogatore della quale fissa un tasso di interesse relativamente basso) e acquistare una valuta ad alto rendimento, nel nostro esempio il Rand sudafricano. Potreste aumentare la quantità di soldi che avete guadagnato usando la leva. Ad esempio, se utilizzate una leva finanziaria standard 10:1 potete ottenere un profitto pari al 60%. Ma c'è anche un grosso rischio: l'imprevedibilità dei tassi di cambio. Se lo ZAR fosse caduto contro l'USD, avreste perso gran parte del vostro guadagno.
Quindi, anche se i carry trade sembrano molto attraenti, sono piuttosto rischiosi soprattutto in tempi difficili ed incerti in cui gli investitori tendono a precipitarsi in porti sicuri di basso rendimento evitando asset finanziari rischiosi che offrono rendimenti più elevati.
I profitti guadagnati attraverso il carry trade non possono essere l'obiettivo primario del trader, ma potrebbero essere una buona aggiunta ai guadagni delle fluttuazioni del prezzo.
Esempio di un trader
Julian Robertson è uno dei più famosi carry trader della storia. Di solito negoziava USD/JPY. Nel periodo tra il 1995 e il 1998 questa coppia di valute si è apprezzata più del 66%, in parte grazie ai carry trader che compravano valute ad alto rendimento e vendevano lo yen. Il trader poteva ottenere il 15% dei profitti sui differenziali del tasso di interesse sommati al 66% che otteneva per l'aumento della coppia USD/JPY. Julian Robertson negoziava USD/JPY con la leva ed ha guadagnato moltissimi soldi in quel periodo, anche se dopo l'apprezzamento improvviso dello yen nel 1998 ha perso 2 miliardi di dollari.
2024-11-18 • Aggiornato
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