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Il prezzo del Brent è sceso dopo un rapporto sulle scorte di petrolio greggio inferiore alle attese.
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Questa settimana può essere definita una settimana di rapporti di politica monetaria. Mercoledì, giovedì e venerdì, la Fed statunitense, la Banca d’Inghilterra e la Banca del Giappone pubblicheranno rispettivamente i loro rapporti sui tassi di interesse e sulla politica monetaria. Pertanto, possiamo prevedere movimenti nelle coppie con l’USD e in quelle con GBP e JPY nei giorni corrispondenti.
La coppia si muove sotto la media mobile di 50 dopo essere rimbalzata verso il basso sotto la resistenza tattica di 1,20. Le prospettive a medio termine sembrano a favore dell’USD, ciononostante un’azione ribassista locale è uno scenario molto probabile, specialmente se la Fed statunitense avrà una prospettiva economica interna ottimista. In questo caso, il supporto di 1,1830 potrebbe essere l’obiettivo da tenere d’occhio.
L’oro è rimbalzato dalla resistenza di 1.740. Sebbene si muova sopra la media mobile di 50, i massimi minori formati nelle ultime due settimane in combinazione con la mancata rottura della resistenza citata suggeriscono che gli orsi potrebbero trascinarlo verso il basso. Il supporto locale da tenere d’occhio si trova a 1.680.
Questa coppia si muove ai massimi di 8 mesi. La resistenza di 109,50 della performance di giugno è a un passo e potrebbe essere superata se il rapporto della Fed statunitense supporterà l’USD. Al contrario, i toni aggressivi della BOJ potrebbero invertire il movimento e riportare USD/JPY verso il basso.
Dopo aver raggiunto 1,42, la coppia GBP/USD è scesa a 1,39 dove si muove attualmente. Tuttavia, è ancora all’interno della più ampia tendenza rialzista. I tori potrebbero tornare per portare la coppia ai massimi locali di 1,40.
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