Prevedere i prezzi del petrolio è sempre difficile e lo è ancora di più poiché il COVID-19 e le sue varianti continuano a sospendere i piani dei consumatori e a sconvolgere l’equilibrio tra domanda e offerta di petrolio.
Petrolio: raggiunta la soglia dei 100$. Quale sarà il prossimo passo?
Le informazioni non possono essere considerate consigli di investimento
La storia ci insegna che non c'è calma nel mercato petrolifero. Dall'inizio della pandemia nel 2020 abbiamo assistito ad alti e bassi nei prezzi del petrolio, dai 37,63$ al barile per il greggio WTI di maggio 2020 al superamento del livello di 100$ questo febbraio. Ora i trader si chiedono se dovrebbero aspettarsi una continuazione del rally o un'inevitabile correzione. Nel primo caso, il prezzo potrebbe salire al di sopra dei massimi del 2012. Nel secondo, assisteremo a un forte crollo simile a quello del 2015-2016. Cosa potrebbe succedere questa volta?
Fattori che influenzano i prezzi del petrolio
Per prima cosa, esaminiamo i fattori primari che fanno muovere i prezzi del petrolio. Come ogni altra materia prima, il petrolio dipende fortemente dalla legge della domanda e dell'offerta. I livelli di offerta dei principali paesi produttori di petrolio, inclusi Stati Uniti, Arabia Saudita, Russia, Canada e Cina, incidono sui prezzi del petrolio. Un taglio dell'offerta regolare fa aumentare i prezzi del petrolio. Allo stesso tempo, la domanda di petrolio deve rimanere elevata per sostenere i livelli del prezzo.
Il secondo fattore è legato all'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC). Fondata nel 1960, questa organizzazione di 13 membri regola i livelli di produzione di petrolio e stabilisce la direzione dei prezzi del petrolio. Nel 2016 è stato formato l'OPEC+, un gruppo più ampio di produttori di petrolio. Questa alleanza conduce riunioni più volte all'anno per controllare il numero di barili nelle riserve di petrolio.
L'evoluzione della performance dell'USD è un altro fattore che guida i prezzi del petrolio. I prezzi delle materie prime sono generalmente quotati in dollari statunitensi, pertanto tendono a scendere se l'USD è forte.
Infine, anche le sanzioni, le guerre e gli accordi tra le principali economie dipendenti dal petrolio influenzano il mercato dell'oro nero.
In questo momento tutti e tre questi fattori hanno un forte impatto sul mercato. La ripresa dell'attività economica in tutto il mondo ha provocato un aumento globale della domanda di greggio. L'OPEC+ ha deciso di aumentare la produzione di 400.000 barili al mese a partire da agosto 2021, ma la tendenza rialzista del petrolio è rimasta intatta per due motivi principali: la domanda senza precedenti e le tensioni tra Russia e Ucraina. La prima causa è già stata analizzata dall'OPEC+ ed è stata presa in considerazione. La seconda è circondata da molta incertezza. L'ordine militare del presidente russo Vladimir Putin di attaccare l'Ucraina ha fatto raggiungere i 100$ il 24 febbraio.
Cosa succederà ai prezzi del petrolio?
Il prezzo del Brent può facilmente superare i massimi attuali se non ci sarà alcun intervento sulla produzione di petrolio. Secondo JP Morgan, se il conflitto nell'Europa orientale durerà a lungo, il superamento della soglia dei 100 per Brent e WTI sarà più che possibile. In tal caso, JP Morgan prevede che il WTI si raggiungerà i 107$ e il Brent a 110$ al barile nel prossimo trimestre.
Una pressione ribassista potrebbe essere introdotta dalla ripresa finale dell'accordo nucleare iraniano che rilascerà più petrolio nel mercato. Inoltre, se gli Stati Uniti o l'OPEC decidono di pompare più petrolio nel mezzo dell'escalation nell'Europa orientale, potrebbe esserci un'inversione di tendenza del petrolio.
Il prezzo del petrolio calerà drasticamente?
Ci sono alte probabilità che i prezzi del petrolio ripetano lo scenario del 2014 e si correggano. Ci sono ragioni specifiche per crederlo: la pandemia è lontana dalla fine, le tensioni nell'Europa orientale possono raffreddarsi e più petrolio potrebbe essere aggiunto al mercato.
Inoltre, i ricercatori affermano che la domanda di veicoli elettrici è destinata a battere un record quest'anno. Sebbene questa sia una notizia ribassista per i prezzi del petrolio, è un fattore rialzista per i prezzi di materie prime come litio e nichel poiché l'industria sta affrontando problemi nella catena di approvvigionamento.
Fonte: https://www.axios.com/
Analisi tecnica
Sul grafico del Brent (XBR/USD) puoi vedere che la resistenza chiave si trova a 102$. Il prezzo ha raggiunto il limite superiore del canale ed è entrato nella zona di ipercomprato sul grafico del RSI, pertanto potremmo aspettarci una correzione verso il bordo inferiore a 76$. Questo è il livello della media mobile di 50 settimane. Al rialzo, se si verifica la rottura di 102$, il prezzo salirà al livello di 109$, una resistenza mai vista dal 2014.
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