La pandemia continua a danneggiare l'attività economica in Cina, la guerra in Ucraina sta colpendo l'intera economia europea e gli sforzi della Federal Reserve per controllare l'inflazione minacciano di innescare una recessione.
Inflazione, rialzi dei tassi e guerra: quali sono le prospettive per EUR/USD?
Le informazioni non possono essere considerate consigli di investimento
EUR/USD è scesa a 1,0756, il livello più basso da maggio 2020, poiché il tono accomodante della Banca centrale europea sulla politica monetaria ha aggiunto pressione sull'euro. E ora?
Qual è la posizione della BCE sull'aumento dei tassi?
La BCE ha mantenuto i tassi di interesse invariati come previsto e ha confermato che terminerà il programma di acquisto di obbligazioni nel terzo trimestre. La presidente Christine Lagarde ha affermato che è "troppo presto" per discutere di un inasprimento delle politiche e ha aggiunto che un aumento del tasso potrebbe verificarsi "a un certo punto" dopo la fine del programma di acquisto di titoli (APP). Questa dichiarazione ha assicurato le politiche accomodanti in corso per diversi motivi:
- Le conseguenze della guerra in corso tra Russia e Ucraina hanno danneggiato le economie in Europa e all'estero.
- L'aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime incide sulla domanda e determina un rallentamento della produzione e un aumento dell'inflazione.
- I ritardi nel commercio e nelle catene di approvvigionamento causano una nuova carenza di materiali e input.
La BCE ha messo sotto pressione l'euro, mentre la Fed sostiene il dollaro
La BCE si sta attenendo all'allentamento della politica pertanto l'EUR è sotto pressione e potrebbero esserci ulteriori ribassi nel breve termine. L'USD, al contrario, ha recuperato forza con i commenti aggressivi della Fed.
A differenza della Fed, che dovrebbe aumentare il tasso di 50 punti nella riunione di maggio e di 25 punti in ciascuna delle restanti cinque riunioni del 2022, la BCE non ha fretta di aumentare i tassi. La Fed ha acquistato l'ultima delle sue obbligazioni a marzo e ha aumentato il tasso lo stesso mese. Alla BCE ci vorrà ancora del tempo. Il primo rialzo nell'Eurozona potrebbe avvenire a settembre.
Perché l'euro continuerà a scendere?
- L'atteggiamento accomodante della BCE, anche se aumenta il tasso, non sarà in grado di eguagliare la Fed.
- Per via della situazione allarmante in Europa dove l'inflazione ha raggiunto il massimo storico del 7,5% e del lento tasso di crescita dovuto alla crisi ucraina.
- I prezzi del petrolio si stanno preparando per il prossimo rally rialzista e le bollette saranno l'incubo delle famiglie in Europa.
- Crescenti timori per la recessione nell'Eurozona.
- La forza del dollaro statunitense e il supporto che riceve: il ciclo di inasprimento della Fed più marcato da diversi anni, la forte ripresa dei rendimenti del Tesoro e la continua incertezza sui mercati globali durante la guerra russo-ucraina. L'indice del dollaro (DXY) dovrebbe estendere i suoi guadagni dopo essersi consolidato sopra 100,00, il livello più alto in quasi due anni.
Qual è la prossima mossa di EUR/USD?
Dopo che l'euro è sceso per la prima volta sotto 1,0800 ad aprile 2020, il grafico mostra che la condizione ribassista rimane intatta. Se EUR/USD continua a scendere sotto 1,0800 (il livello psicologico, il livello più basso degli ultimi due anni), la pressione tecnica di vendita potrebbe aumentare e portare la coppia verso 1,0770, 1,0760 e 1,0730. Il prossimo grande obiettivo al ribasso è 1,0635, il prezzo più basso da marzo 2020.
Anche le prospettive a breve termine sono ribassiste e vedono la coppia mantenersi al di sotto delle medie mobili ribassiste.
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BCE accomodante e Fed aggressiva dipingono uno scenario ribassista per EUR/USD. Il prossimo passo sarà un declino a 1,0770?