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La pandemia continua a danneggiare l'attività economica in Cina, la guerra in Ucraina sta colpendo l'intera economia europea e gli sforzi della Federal Reserve per controllare l'inflazione minacciano di innescare una recessione.
Non perdere tempo: analizza l’influenza dei NFP sul dollaro statunitense!
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La credibilità del dollaro e del suo sistema bancario si basa sul fatto che è considerato sicuro e a basso rischio. Questo è il motivo per cui molti paesi in tutto il mondo mantengono le loro riserve nelle banche statunitensi e detengono obbligazioni statunitensi in grandi quantità. Tuttavia, se la credibilità del dollaro si erode a causa della politica, questo sistema monetario e finanziario internazionale potrebbe iniziare a collassare.
La decisione degli Stati Uniti e dei suoi alleati occidentali di congelare la maggior parte delle riserve valutarie della Russia ha sollevato timori che l'egemonia dollaro possa essere usata come arma.
Ma perché il dollaro non perderà il suo predominio così velocemente?
Non esiste una vera alternativa o concorrente. Il dollaro statunitense è la valuta di riserva più forte al mondo. Possiamo sostenere che il dollaro si sia deprezzato a seguito della folle stampa di denaro degli ultimi tre anni e dell'inflazione elevata. Possiamo dire che la fiducia del mondo negli Stati Uniti come partner forte stia diminuendo sempre più. Tuttavia, bisogna avere un'alternativa valida per poter soostituire il dollaro. Secondo la storia, le valute di riserva lasciano il posto ad altre quando si presenta una valuta più attraente. La Cina, l'attuale potenza emergente, finora non ha dato alcun motivo per essere considerata attendibile dall'economia globale.
L'euro è la principale alternativa al dollaro e rappresenta il 20% delle riserve delle banche centrali. Tuttavia, va osservata anche la migrazione verso valute minori come il dollaro australiano, il won coreano e, soprattutto, il renminbi cinese.
Per ora l'indice del dollaro è ancora pronto a salire dopo aver testato livelli superiori a 100. Al rialzo, il prossimo grande obiettivo è 103,00. Il ciclo di inasprimento aggressivo della Fed dovrebbe anche sostenere il dollaro nel medio-lungo termine.
Grafico 1: l'indice del dollaro è in rialzo dall'inizio della guerra russo-ucraina il 24/02/2022 ed ha raggiunto livelli superiori a 99,80.
Grafico 2: il prossimo obiettivo dell'indice del dollaro è 103, registrato l'ultima volta nel 2020.
La pandemia continua a danneggiare l'attività economica in Cina, la guerra in Ucraina sta colpendo l'intera economia europea e gli sforzi della Federal Reserve per controllare l'inflazione minacciano di innescare una recessione.
BCE accomodante e Fed aggressiva dipingono uno scenario ribassista per EUR/USD. Il prossimo passo sarà un declino a 1,0770?
Cosa è successo? Tradizionalmente gli investitori trattano lo yen giapponese come un bene rifugio in tempi di crisi globale.
La pandemia continua a danneggiare l'attività economica in Cina, la guerra in Ucraina sta colpendo l'intera economia europea e gli sforzi della Federal Reserve per controllare l'inflazione minacciano di innescare una recessione.
Ogni volta che l'inflazione supera il 4% e la disoccupazione scende al di sotto del 5%, l'economia statunitense entra in recessione entro i due anni successivi.
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