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Saluti dal lontano 2022! Gli analisti di FBS hanno usato un po’ di magia per viaggiare nel futuro e hanno portato indietro alcune previsioni esilaranti.
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Cosa aspettarsi? Nessun cambiamento, ma attenzione alle proiezioni
Questo martedì nella prima riunione dell’anno la banca centrale dovrebbe mantenere il suo tasso di interesse allo 0,10%. Vale la pena ricordare che è già a metà di un programma di acquisto di obbligazioni di sei mesi da 76,6 miliardi di dollari.
L’Australia ha mostrato un ritmo di ripresa sostenibile, i dati recenti sono stati per lo più migliori del previsto. Il mercato del lavoro è in ripresa e la fiducia dei consumatori si sta consolidando. Inoltre, l’Australia ha avuto la fortuna di avere la Cina come vicino poiché quest’ultima è stata il primo paese a uscire dalla crisi del Covid-19 e tornare ai livelli pre-pandemici. Le strette relazioni commerciali tra Australia e Cina aumenteranno il PIL australiano.
Pertanto, gli analisti ritengono che la Reserve Bank dell’Australia potrebbe ridurre gli acquisti di obbligazioni a breve. Se accade davvero, l’AUD aumenterà. Per ora è troppo presto per iniziare ad abbassare il programma di QE, ma i responsabili politici potrebbero fornire le loro proiezioni per le prossime azioni. Gli investitori faranno molta attenzione.
Un tiro alla fune tra prezzi delle case e il tasso di cambio
Non è così semplice in quanto l’Australia è una figura relativamente piccola nel mercato monetario mondiale, il che significa che se è la prima a ridurre gli acquisti di obbligazioni rischierà un grave colpo per gli esportatori e i posti di lavoro.
In altre parole, né gli Stati Uniti né l’Europa sono vicini a porre fine al massiccio sostegno all’economia. Se l’Australia decide di fare la prima mossa, l’AUD aumenterà e il Paese perderà il suo vantaggio competitivo poiché i suoi prodotti saranno più costosi per gli acquirenti esteri.
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Suggerimenti tecnici
La debole performance delle azioni ha spinto AUD/USD a un nuovo minimo nel 2021. Tuttavia, AUD/USD è rimbalzata sulla linea di tendenza inferiore dell’indicatore bande di Bollinger vicino al segno di 0,7600. Poiché il ribasso è limitato dalla media mobile di 50 giorni a 0,7580, ci aspettiamo che AUD/USD aumenti ulteriormente. La rottura sopra il massimo del 28 gennaio a 0,7700 spingerà il dollaro australiano fino al massimo del 26 gennaio a 0,7750. Nello scenario opposto, un movimento sotto il supporto di 0,7580 trascinerà la coppia al livello psicologico di 0,7500.
Saluti dal lontano 2022! Gli analisti di FBS hanno usato un po’ di magia per viaggiare nel futuro e hanno portato indietro alcune previsioni esilaranti.
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